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Il caso di oggi riguarda l’incidente di Alberto, che è stato vittima di un tamponamento e ha riportato seri danni, sia materiali che biologici. L’intervento di Mission Refund è stato richiesto per gestire la riabilitazione di Alberto e la conseguente richiesta di risarcimento danni. Ecco come abbiamo gestito il caso.

Il tamponamento

Sono le ore 19 nel Piacentino quando Alberto, fermo con la sua auto ad un incrocio rotatorio, viene tamponato bruscamente da un’auto e sbalzato a più di 14 metri di distanza dal punto d’impatto. 

Alla guida del veicolo c’è una donna albanese che, complici la fitta nebbia e la velocità elevata, non riesce a frenare in tempo e innesca l’incidente. Le due auto appaiono visivamente distrutte, facendo capire fin da subito la gravità dell’incidente e obbligando gli agenti intervenuti sul posto a deviare il traffico. 

La dinamica

La dinamica del tamponamento è risultata da subito chiara e le responsabilità della donna lasciano pochi dubbi. Sul luogo dell’impatto, infatti, non sono presenti nemmeno i segni della frenata, a significare che la distrazione della conducente e l’alta velocità non hanno dato il tempo ai riflessi della donna di intervenire sui freni, impattando il veicolo fermo a forte velocità. 

I danni materiali

I danni riportati da entrambe le vetture sono indicativi della violenza dell’impatto. L’auto su cui viaggiava la donna ha riportato una quantità tale di danni da dover essere demolita. Il vano motore, ad esempio, è risultato irriconoscibile, essendo stato schiacciato e appiattito dall’urto. L’automobile di Alberto, dal canto suo, ha subito danni importanti nella parte posteriore ed al semiasse. 

Dalle prime stime del perito assicurativo intervenuto per stimare l’entità dei danni, è emerso un danno valutato in €17.000 (valore periziato che non supera il costo dell’auto).

I danni fisici

Sia Alberto che la donna che ha causato l’incidente sono stati trasportati in ambulanza all’ospedale più vicino. La donna ha riportato traumi di media gravità e se la caverà con un paio di giorni di ospedale e un polso fratturato. 

Alberto ha subito invece traumi più importanti, tra cui la frattura composta della spalla destra, di una clavicola e di una scapola e la frattura scomposta alle ossa carpali e metacarpali del polso destro che è stato sottoposto ad intervento chirurgico. Inoltre, tre costole fratturate e altre contusione di più lieve entità. 

Il ruolo di Mission Refund

Mission Refund, fin da subito al fianco di Alberto, ha celermente iniziato la fase istruttoria della pratica, concordando con l’assicurazione il danno materiale per la riparazione del veicolo incidentato. 

Per quanto riguarda invece il danno fisico, la fase riabilitativa rappresenta un momento fondamentale per il calcolo del danno, oltre che per la corretta guarigione di Alberto. Per questo motivo, Mission Refund ha analizzato ogni fase del percorso, assieme ai suoi medici specializzati, per garantire ad Alberto il corretto percorso di guarigione. 

In questo caso specifico, dopo essere stato visitato e operato dalle strutture ospedaliere pubbliche, Alberto è stato successivamente seguito da medici e specialisti privati coordinati da Mission Refund, per dare un maggiore e più completo supporto alle cure riabilitative. 

In seguito, il medico legale di Mission Refund ha valutato il danno biologico subito da Alberto e il suo percorso di guarigione ed ha stilato una perizia medico legale, grazie alla quale è potuta iniziare la mediazione con l’assicurazione. 

Si tratta di una fase fondamentale per definire e valutare il danno in termini economici, prima della valutazione dell’assicurazione, che nominerà un proprio medico legale per effettuare una propria perizia, la quale sarà confrontata con quella eseguita da Mission Refund. 

La mediazione stragiudiziale

Una buona mediazione con l’assicurazione è fondamentale per mantenere buoni rapporti e risolvere eventuali controversie in modo efficace ed equo. La chiave sta nella comunicazione chiara, nella comprensione reciproca e nella ricerca di soluzioni che soddisfino entrambe le parti. La collaborazione con noi di Mission Refund, forti di tanti anni di esperienza in questo settore, fa la differenza. Ecco perché Mission Refund è riuscita a risolvere il caso in maniera stragiudiziale.

Con il tamponamento di Alberto è stato molto facile intervenire. Non avendo responsabilità, siamo riusciti ad ottenere un ottimo indennizzo pari a € 54.000, che riguardano il solo danno fisico, oltre al rimborso degli onorari e delle spese sostenute e anticipate da Mission Refund.

Lasciando un attimo da parte la parte monetaria, anche i tempi di indennizzo e di chiusura della pratica in questo caso sono stati molto corti. Essi hanno infatti coinciso con la guarigione di Alberto e con la perizia post guarigione del medico legale che, tenendo conto di tutti gli aspetti della persona come ad esempio l’età e il lavoro, creano i giusti presupposti per concludere al meglio ogni posizione.